A mio modesto avviso il metodo più utilizzato ed efficace, per fare emergere il lato creativo delle persone è il “Brainstorming”. Letteralmente significa “Tempesta di Cervelli” ed è una tecnica manageriale che consiste nel far fluire immagini, idee e concetti attorno ad un tema, durante una discussione di gruppo.
- Ciascun partecipante deve sforzarsi di tirare fuori più idee possibili, senza preoccuparsi di quanto siano intelligenti o pertinenti al tema affrontato.
Infatti, la regola base su cui gira tutto il processo, è che nel corso del “Brainstorming” (al link accanto trovi un'altra descrizione molto interessante) tutti i partecipanti s’impegnano a non dare giudizi di valore sulle idee degli altri.
In parole ancor più semplici: a non prendere in giro nessuno per le idee che esterna.
Tutto questo permette il fluire liberamente d’ogni idea. Senza alcun timore di essere giudicati.
Dal confronto e dalla sintesi tra tutte le proposte che a mano a mano emergono, viene scelta l’idea vincente. Una sorta di condivisione delle conoscenze.
Da ex marketer, ricordo che il “Brainstorming” era usato - solitamente - per inventare uno slogan o per attribuire il nome ad un prodotto che si voleva lanciare.
- Ma può essere applicato molto più "banalmente" anche nella semplicità della vita quotidiana. Magari per risolvere piccoli problemi o diatribe, per esempio: la disposizione dei mobili della propria casa. Il tipo di vacanza da farsi. Ed ancora, come organizzare il pranzo di matrimonio.
Ricordo con molto piacere i tempi in cui insegnavo nella "Terza Area" di alcuni Istituti Superiori in provincia di Massa Carrara (una sorta di area professionalizzante che veniva fatta con gli esperti).
Già all'epoca usavo il “Brainstorming” in classe, con i "miei" ragazzi.
Per esempio, mi capitava spesso di usarlo con i ragazzi di quarta e di quinta. In quelle classi dove avevo il piacere di insegnare comunicazione & marketing.
Con questo metodo ottenevo spesso un coinvolgimento maggiore di tutta la classe e soprattutto, li facevo “lavorare mentalmente”. Li costringevo (amichevolmente) ad “usare il cervello”. Lo straordinario potenziale che tutti i ragazzi hanno.
Giancarlo Fornei
PS: consiglio a tutti gli insegnanti che dovessero leggere questo post, di usare un po’ più spesso il “Brainstorming”. A mio avviso otterrebbero almeno due vantaggi:
- maggiore attenzione e
partecipazione della classe;
- migliore apprendimento dei
ragazzi (il Brainstorming si può applicare a qualsiasi materia).
Commenti
Posta un commento